B.M.E. CA5

B.M.E. - D e D Domotica : 3 - 5

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beppo
view post Posted on 17/11/2011, 17:50     +1   -1




Visto che nessuno commenta più alcuna partita, proverò a sbloccare un pò questo forum, sperando che qualcuno possa commentare quanto citato.
Periodo negativo, non c'è ombra di dubbio. Siamo in un girone più tosto dell'anno scorso ma non esistono dei veri e propri mostri. Bhè la squadra Amici Seminò erano..e sono nettamente superiori a noi, non si può dire il contrario come pure la squadra degli equadoreni (giocavano addirittura con le superga e noi a comprare scarpe Nike, Munich e via dicendo).
Gli altri sono alla nostra portata se giocassimo 2/3 di quanto sappiamo fare, in condizioni ottimali.
A parte l'inizio sfortunato con infortuni a destra e a manca, non ultimo il mio tallone che ..credetemi...mi fa un male cane quando lo appoggio, dal mio punto di vista, sentendo anche i compagni negli spogliatoi, abbiamo perso l'identità di squadra. Entriamo in campo sapendo il ruolo, ossia, sappiamo la posizione di partenza (Mario a destra, Stefanino dietro, Stefano a sinistra, Fede avanti) ma poi? Poi non sappiamo organizzare gioco. Sono il primo ad ammettere di creare poco gioco.
Però, vedendo anche da fuori, quando ripartiamo da dietro con palla a Stefanino o del nostro ultimo, spesso "cincischiamo" col pallone dietro, rischiando di perderla, nessuno delle ali parte ma rimane dietro e l'ultima soluzione è quella di lanciarla su sperando che l'attaccante (in questo caso Fede o me) prenda la palla. In questo caso se una delle ali è su si cerca il gioco altrimenti si è costretti a puntare porta e saltare l'ultimo uomo. In altri casi ho notato che ..nelle rare volte...che ho passato in mezzo un pallone (magari in contropiede) non c'era nessuno a seguire l'azione. Stanchezza? "Pensiero : tanto non la passerà mai, quindi è meglio che sto qua?".Ditemi se sbaglio, ma nelle ultime due partite abbiamo avuto più occasioni da gol e messo in difficoltà l'altra squadra quando sono entrato in fascia, non per togliere meriti a nessuno, ma forse essendo più propenso andare in attacco gli scambi con la punta (Fede, Ciki o Manuel) sono più veloci e rimaniamo su, li pressiamo di più imponendo un gioco più aggressivo. L'altra faccia della medaglia è la possibilità di prendere contropiedi come Venerdì con l'FC OMI. Nel tentativo di recuperare un risultato , che secondo me meritavamo, abbiamo preso due gol identici su contropiede.
Quest'anno siamo in tanti, è vero, ma proviamo a cambiare modulo, proviamo Ciki o Manuel al mio posto in sostituzione a Fede. Tentiamo. Speriamo di imparare (me compreso) a mettersi daccordo sui calci d'angolo. Questi ovviamente sono miei pensieri e miei argomenti di ..spero...future discussioni insieme a Voi.
Attendo vostri punti di vista.
 
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giangol5
view post Posted on 17/11/2011, 19:52     +1   -1




Mah sinceramente penso che dobbiamo mettere a posto quello che abbiamo se c'è un continuo scambio di ruoli è difficile, l'ipotesi del beppe o il fede in fascia mi piace, ma quando siamo in svantaggio quando si è sullo 0 a 0 mi sembra un po pericoloso anche perché chi gioca come punta( ciki manuel o chi volete) è costretto a ripiegare sempre sulle fasce e diventa un modulo molto dispendioso. Comunque penso basta mettersi d'accordo su quello che si fa, parlarsi un po di più, se si fa pressing alto devono farlo tutti se la punta deve giocare più di sponda chiunque sia la davanti è in grado di farlo è che ognuno fa quello che gli viene e che gli gira in testa in maniera istintiva nn organizzata, ma penso anche sia sempre stato così, è che adesso aumentando il livello degli avversari questa poca organizzazione è molto evidente
 
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Fede10
view post Posted on 18/11/2011, 11:10     +1   -1




Vero, Beppe: il periodo è duro.
Il girone non sarà di ferro, ma è tosto comunque. Partite facile non ne ho viste, finora. Potevamo vincere i due pareggi, ma poco altro secondo me, salvo prestazioni straordinarie (come ogni tanto ci capitano e come dev'essere stata quella contro l'Omi - con me assente). Ed è difficile così mantenere alta la motivazione. Per me è la sfida più grande quest'anno (in cui ho anche altri pensieri ed è giusto - finalmente - che sia così): la tentazione a volte è di entrare già sconfitto, o di giocarmela davvero solo quei cinque minuti necessari a capire che gli avversari di turno ci sono, o ci appaiono, superiori. Diventa quasi un alibi. A quel punto, conoscendomi, due strade: o mi abbatto per inferiorità, o mi incavolo per frustrazione. Ambedue non rendono, però. Sicuramente non lo fanno a livello di squadra.

In effetti il nostro difetto di non avere un gioco non è una gran novità. Noi si improvvisa. Va già bene che da quando c'è Manu che decide entriamo un minimo organizzati e facciamo cambi con senso (non si vedono più le pazzie dell'anno scorso). Non basta, quest'anno.

Io sono fondamentalmente d'accordo su quanto dice Gianca sulla soluzione Fede-Beppe in fascia, anche se meglio con Manu da pivot davanti. Dev'essere un'extrema ratio cui ricorrere quando - essendo già sotto - non abbiamo nulla da perdere. Perché così siamo leggeri assai dietro e soffriamo molto le inevitabili amnesie di copertura (mie per primo) derivate dall'aver schierato 3/4 di squadra che non ha nel DNA i cromosomi del buon difensore. A questo, aggiungiamo pure che - come argomenta Gianca, per altri versi -non abbiamo la preparazione per reggere più di 5'-10' a quei ritmi. Perché c'è da correre come dei dannati con quel modulo di gioco. Vero è che funziona. Anche se funziona - fateci caso! - sempre nel finale di partita, quando anche gli altri mollano un po' e due avversari veloci sulle fasce possono metterli in croce sul piano dinamico.

Circa il resto, Beppe, e in particolare il tuo discorso circa la totale mancanza d'identità di gioco, confermo al 100%. Come dice Gianca, non speriamo nei mircaoli dopo 10 anni che si gioca assieme, ma miglioramo poco alla volta quello che già c'è. Per esempio, perchè non discutere 5' prima della gara di 1 (uno-che-è-uno!) schema su calcio d'angolo (parentesi ampia: nell'allenamento con le donne ho avuto modo di vedere come dovrebbe funzionare davvero lo schema dell'incrocio. Gianca le ha costrette a ripeterlo 100 volte, curando i dettagli. Non è un banale "incrocio". E noi nemmeno quello riusciamo a fare. Le donne, a volte, sì). Oppure accordarci su 1 (una-che-è-una) modalità di ripresa del gioco (se parte Stafanino - faccio per dire: la gioca in fascia che - regolarmente e con sistematicità - prova l'uno-due con la punta che le viene incontro. O la gioca alla punta che prova l'uno-due con una fascia e va in sovrapposizione, mentre l'ala si accentra per il passaggio di ritorno). Si tratta di cose semplici e banali come le triangolazioni. Io però ne ricordo due da parte nostra nell'ultima partita (di cui una, improbabilissima, volante...). Questo tipo di cose non succedono a dirle e a scriverle. succodono solo se ci si organizza davvero, se ci si crede tutti, se ci si impegna tutti, se ci si sforza tutti. Partita per partita, con molta pazienza, molta determinazione, molta continuità.

Altrimenti continuiamo a giocare così (che per carità: va benissimo). Improvvisando.
Quest'anno (e ogni anno che passa) sarà più dura (dell'anno prima).
 
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2 replies since 17/11/2011, 17:50   40 views
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